Uno studio condotto all’Università della California dimostra che i ‘super-nonni’ con buone capacità fisiche (misurate con dei test ad hoc) sono meno a rischio di demenza. Il lavoro è stato pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society ed ha coinvolto 176 maschi e 402 donne ultranovantenni, tutti sani all’inizio dello studio.
Lo studio
I ricercatori hanno misurato il loro stato di salute fisica con test semplici quali un semplicissimo test di equilibrio, un test sulla forza di presa della mano e un test di agilità, che consiste nel misurare il tempo impiegato a percorrere pochissimi metri semplicemente camminando. E’ emerso che chi è più impacciato nei movimenti, ha meno equilibrio e una ‘stretta di mano’ più fiacca è più a rischio di ammalarsi di demenza negli anni immediatamente successivi. Questo significa che la scarsa capacità di svolgere movimenti fisici potrebbe essere un segnale precoce di demenza nelle persone molto anziane.